Profili in espanso: la compressione è un valore chiave

Il più comune utilizzo in ambito industriale dei profili in espanso è come guarnizioni o sigilli, elementi che si dimostrano fondamentali in una gamma vastissima di situazioni – il che dà vita da un lato a una grandissima varietà di mescole con cui realizzare i profili in espanso stessi e dall’altra alla necessità di poterne effettuare una valutazione precisa secondo criteri univoci per scegliere qale sia l’elemento ideale a ottenere il grado di isolamento necessario per il progetto nelle condizioni del progetto stesso, che includono geometrie particolari così come condizioni d’uso e di installazione, per non parlare naturalmente della natura dell’elemento – solido, liquido, o gassoso – che le guarnizioni ottenute con i profili in espanso debbono garantire.

Come dicevamo, infatti, gli ambiti nei quali si incontra la necessità di sigillare sono numerosi, in campo industriale. Un esempio classico, e facile da immaginare anche per il profano, è sicuramente quello dell’industria petrolchimica, anche nei casi in cui si lavori con dei gas; ma non sono né meno importanti né meno numerose le applicazioni nel settore industriale dell’automotive, quelle nei cantieri edili, e perfino quelle legate alla costruzione e installazione di semplicissimi quadri elettronici o elettrici. Oltre a questo, c’è una lunga serie di prodotti industriali d’uso comune che deve essere protetta dall’intrusione di elementi estranei con una guarnizione, solitamente realizzata appunto con dei profili in espanso.

E in tutti questi casi, l’acquirente saggio – o chi per lui effettua un’analisi – dovrà valutare, fra tante caratteristiche, prima di tutto il comportamento sotto compressione dei profili in espanso selezionati. Non va infatti dimenticato che una guarnizione di qualsiasi tipo, e posta in essere per resistere a qualsiasi tipo di intrusione (dalla polvere, all’acqua, a vapori), è di fatto costantemente sottoposta a una serie di forze che tendono a deformarla, e fino a quando è deformata la sua efficacia cala. E il tipo più comune di forza deformante a cui sono sottoposti i profili in espanso utilizzati come guarnizioni è sicuramente la compressione. Il valore ideale su cui attestarsi è intorno al 40%: e in ogni caso, si dovranno preferire mescole e modelli che non superino il 50% di risultato in questo test. Oltre tali valori, la protezione offerta si fa infatti insoddisfacente.