Manometri a capsula: lo strumento ideale per la misura di basse pressioni

Nel controllo delle basse pressioni, precisione e affidabilità sono requisiti fondamentali. I manometri a capsula vengono impiegati in diversi settori industriali, nei laboratori di prova e nelle apparecchiature scientifiche per misurare valori ridotti con grande sensibilità. Sono fondamentalmente strumenti meccanici nati che lavorano in modo stabile anche quando le variazioni di pressione sono minime e costanti nel tempo.

Cos’è un manometro a capsula e come funziona

Il manometro a capsula è uno strumento di misura per basse pressioni, solitamente destinato ai gas. La struttura interna è formata da una capsula metallica, ottenuta dall’unione di due membrane sottili saldate lungo il bordo. Una delle due membrane presenta un foro centrale che consente al gas di entrare nella camera interna.

La pressione del gas provoca una deformazione elastica della capsula, e questo movimento viene trasmesso a un sistema meccanico che aziona l’indice sul quadrante. L’ampiezza della deformazione corrisponde al valore di pressione, espresso in millibar.

Il principio è semplice e stabile. L’assenza di componenti elettronici elimina il rischio di interferenze esterne e grazie alla costruzione meccanica precisa si ottiene una risposta immediata e una lettura diretta, anche per variazioni molto ridotte.

Lo strumento si realizza in materiali diversi, in base al campo di utilizzo. Le versioni in acciaio inox (tra i materiali in crescita negli ultimi anni, per costi e affidabilità) vengono preferite negli impianti industriali o nei sistemi con gas aggressivi.

Il principio di funzionamento è lo stesso per tutte le versioni: la pressione agisce sulla superficie interna della capsula, la quale si espande o si contrae. Questo spostamento si trasmette al meccanismo indicatore, trasformando la variazione meccanica in una lettura stabile e ripetibile.

Perché usare un manometro a capsula nelle basse pressioni

La scelta di un manometro a capsula è indispensabile quando la pressione da misurare è bassa e serve una lettura stabile nel tempo. Gli strumenti di questo tipo lavorano in un intervallo che può partire da 25 millibar e arrivare a qualche centinaio.

L’elevata sensibilità della capsula rivela anche le minime variazioni del valore impostato. Nei sistemi pneumatici o nei circuiti a gas, questa caratteristica aiuta a mantenere la pressione costante ed evita oscillazioni indesiderate.

Viene quindi impiegato per controllare pressioni positive, negative o differenziali, a seconda della configurazione. Nei sistemi di vuoto, ad esempio, verifica che la depressione resti entro i limiti previsti. Nelle apparecchiature di ventilazione o nei dispositivi di filtraggio serve per monitorare eventuali perdite o ostruzioni.

Un aspetto importante riguarda la stabilità della misura. Le membrane sono progettate per mantenere la deformazione entro un campo elastico controllato, per riuscire a ottenere la ripetibilità dei valori rilevati.

Tra gli altri vantaggi, sono apprezzati per la loro resistenza meccanica (possono così essere installati in ambienti soggetti a vibrazioni, variazioni di temperatura o esposizione prolungata), e per la struttura compatta.

Settori e applicazioni dei manometri a capsula

Trovano impiego in numerosi settori che richiedono la misura di basse pressioni di gas. Nei laboratori di ricerca vengono utilizzati per verifiche sperimentali e prove di taratura, dove la precisione è prioritaria. Nel campo medicale sono spesso integrati in apparecchiature come ventilatori, pompe di infusione o sistemi di controllo dell’ossigeno: qui il monitoraggio costante è indispensabile per la sicurezza.

Nell’industria del riscaldamento e del condizionamento vengono montati sui circuiti di ventilazione e sulle linee d’aria per controllare la pressione di esercizio. Nelle condotte del gas svolgono una funzione di controllo continuo, mentre nei sistemi di aspirazione e nei filtri monitorano la differenza di pressione per indicare eventuali ostruzioni.

La tecnologia della capsula è presente anche negli impianti che operano nel vuoto o nelle linee di compressione a bassa pressione. In questi casi la capacità di rilevare variazioni minime consente di gestire i parametri con precisione costante. Ultima ma non per importanza, citiamo la possibilità di personalizzare il quadrante, la scala o l’attacco filettato, perché facilita l’integrazione nei diversi impianti.

I modelli Bart di manometri a capsula industriali

Tra le realtà che si occupano di questo settore, Bart propone una gamma completa di manometri a capsula industriali per la misura di basse pressioni comprese tra 25 e 600 millibar. Gli strumenti disponibili in catalogo sono realizzati con componenti selezionati e verificati singolarmente in officina. L’azienda dispone di un ampio magazzino per la pronta consegna dei modelli standard e la personalizzazione dei dettagli su richiesta.

La linea Bart copre diverse configurazioni, dal vuoto alle pressioni positive, con quadranti e attacchi adattabili alle specifiche di impianto. La costruzione accurata e la disponibilità immediata rendono i manometri Bart una soluzione adatta a laboratori, impianti industriali e apparecchiature di processo.