Lettering: come dipingere con arte

Sarà capitato a tutti di imbattersi in alcune insegne o volantini pubblicitari realizzati con una particolare forma grafica. Viene da pensare che si tratti semplicemente di una calligrafia particolare, ma in realtà dietro alla scelta di quel preciso tipo di carattere c’è uno studio e una tecnica precisa: il lettering. Il lettering ha un significato profondo e complesso, in quanto tale parola definisce un vero e proprio studio delle lettere per la realizzazione del loro disegno, dando quindi una connotazione artistica a tutti gli effetti, e non di scrittura.

Il lettering altro non è che lo studio delle forme e l’unione di diversi stili calligrafici che vengono modificati per dare vita a una composizione bilanciata, armonica e sorprendente. Un vero e proprio studio delle lettere e la successiva realizzazione del loro disegno che va a trasformare ogni singolo carattere in una piccola opera d’arte.

Tecniche e strumenti per il lettering

Ma come si fa a dipingere e approcciarsi alla tecnica del lettering al meglio? La prima cosa è conoscere i tanti stili che vengono suddivisi a seconda dello strumento che viene utilizzato per dare vita a questa particolare forma di scrittura.

  • Brush Lettering: va ad identificare tutti quegli stili che vengono realizzati tramite pennarelli con punta a pennello o tramite pennelli veri e propri. L’effetto finale che si ottiene è molto moderno, dinamico e varia grazie anche a quanta pressione mettiamo sulla punta del pennello e alla sua forma.
  • Finta calligrafia: un altro gruppo è quello della cosiddetta finta calligrafia, ossia un font che viene delineato e poi riempito con il colore. Questo sicuramente è un primo tipo di lettering che i principianti possono approcciare in maniera più semplice.
  • Pittura di insegne: altra macro categoria è il sign painting, ossia una sorta di mix tra lo stile calligrafico il disegno dei loghi. Si tratta di un totale rivoluzionamento della scrittura che dà vita a loghi veri e propri. Un esempio famosissimo? Quello della Coca Cola.

Pennelli per il lettering: la qualità di Borciani e Bonazzi

Per dipingere in maniera delicata e artistica al 100% sfruttando la tecnica del lettering chiaramente ci sono degli strumenti più utili di altri. Ad esempio si può partire da dei pennini o pennelli con una punta molto sottile che, all’occorrenza e con la giusta pressione, riescono ad aprirsi per ottenere dei tratti più pesanti.

Un altro strumento può essere il pennello a punta piatta, rettangolare che ricorda un po’ nel risultato l’arte degli amanuensi medievali quindi con un font molto particolare che ha bisogno di precisione e regolarità.

Ciò che unisce tutti questi pennelli per il lettering è il fatto che il serbatoio deve essere lungo e la punta sottile con un lento rilascio di colore. Per questo motivo è necessario affidarsi sempre a professionisti del settore come Borciani e Bonazzi, pennellificio per belle arti che, da oltre 70 anni, è un vero orgoglio del settore. I suoi pennelli, per il lettering e non, sono tutti realizzati artigianalmente con un’ottima scelta di materie prime di estrema qualità.

Esempi perfetti per queste tre principali tecniche sono:

  • la serie 1, pennello tondo in sintetico oro, la caratteristica base di questo tipo di strumento è che la punta in uso si possa “aprire”, creando una alternanza nel tratto continuo solo cambiando la pressione dello strumento sul supporto
  • la serie 114, nelle misure più piccole, adatta sia per delineare contorni che per fare riempimenti a seconda della pressione che si applica alla punta
  • la serie 107/S, versatile, elastica e morbida, ideale per tantissime tecniche e modalità di pittura, la maggiore lunghezza del pelo permette un’estrema capacità di assorbenza del colore con rilascio lento ed omogeneo.

Una cosa è certa: trovare il pennello giusto per il lettering è fondamentale e in questo i professionisti di Borciani e Bonazzi possono aiutarvi e proporvi prodotti al top di gamma per le vostre esigenze artistiche.