Macchine per la lavorazione del vetro

Uno degli elementi più utilizzati nell’industria della produzione è sicuramente il vetro, molto versatile e da poter impiegare in tante lavorazioni rendendo una casa, un ufficio, una struttura o dei semplici oggetti, unici e di design. Per ottenere il vetro, scientificamente, bisogna partire dalla sua materia prima, il quarzite, che, unito ad altri materiali industriali, con varie tecniche e ad alte temperature, viene trattato trasformandolo in una pasta modellabile in varie forme specifiche per il settore di utilizzo, il tutto operato da esperti nel settore con un alto grado di esperienza.

Ciò che fa la differenza però sono proprio le varie tipologie di macchine per la lavorazione del vetro, create e utilizzate appositamente per migliorare le finiture di questo materiale e permettergli la migliore riuscita.

La lavorazione del vetro

Il vetro è composto da quarzite, un minerale proveniente da una roccia bianca che, se riscaldato, si vetrifica e indurisce diventando trasparente. Le cave di quarzite sono i luoghi in cui è possibile reperire questo tipo di materiale estratto successivamente ad un’attenta analisi di sondaggio del terreno, che permette di capire la profondità a cui si trova il materiale, e lavorando a gradoni, cioè realizzando degli scalini all’interno di questi giacimenti, profondi più o meno 15 metri, a cui vengono poi operati dei fori dove inserire la dinamite che fa esplodere la roccia.

Una volta estratta, questa polvere bianca viene mischiata a silice, dolomite, soda e fusa a 1500 gradi, finché non diventa una miscela incandescente che verrà modellata con i vari attrezzi, per poi essere ripassata di nuovo in forno a temperature più basse affinché si fissi la sua forma.

I metodi di lavorazione del vetro

La lavorazione del vetro è molto complicata e delicata come le sue tecniche.

Le più utilizzate sono:

– la soffiatura meccanica: impiegata per la lavorazione di oggetti particolari e inserita in uno stampo dove avviene il soffio, che farà gonfiare la pasta come un palloncino fino al perfetto aderimento allo stampo;
– la soffiatura artistica: come dice la stessa nomenclatura, si tratta sempre della tecnica del soffio ma in questo caso non c’è uno stampo preformato poiché la creazione del vetro sarà prettamente artistica. L’operaio prenderà la pasta incandescente e ci soffierà all’interno con un tubo di ferro così da gonfiarla e successivamente modellarla a proprio piacimento con delle pinze;
– floating glass: si tratta del metodo più efficace per produrre lastre di vetro grazie a questa macchina lunga e dove la pasta viene posata e stesa in modo sottile.

Le macchine per la lavorazione del vetro

Le macchine per la lavorazione del vetro sono numerose e vendute in negozi fisici oppure online da aziende leader nel settore, sono efficienti per modellare e migliorare l’utilizzo e la vendita di questo materiale, dividendolo in lastre piccole a seconda delle esigenze del cliente, aggiungendone o pulendone i difetti creatisi durante la stesura della pasta.

Possono essere di varie dimensioni e funzionalità, scopriamo le più utilizzate nel dettaglio:
– la macchina molatrice rettilinea impiegata per la realizzazione del filo dopo il taglio della lastra di vetro che può essere a filo tondo oppure a filo piatto e garantisce al vetro una migliore maneggiabilità;
– la macchina molatrice bilaterale, sempre a filo tondo o a filo piatto, adatta alla realizzazione di fili post produzione utilizzati per le auto;
– l’ unità turnover, che serve come ausilio per l’automazione della rotazione dei vetri;
– la sfilettatrice automatica, adatta per il lavoro del vetro nelle industrie medio grandi;
– la raggiatrice o smussatrice, per la realizzazione di angoli e smussi vari;
– la bisellatrice rettilinea, adatta a realizzare specchi o vetri per gli arredamenti interni;
– i trapani, utilizzati per operare fori sui vetri in modo preciso e senza rompere il materiale.

Il vetro dunque è un materiale che per anni ha mostrato la sua enorme versatilità in vari settori industriali e che li aiuta, grazie alle numerose macchine sempre più tecnologiche ed innovative, a creare prodotti di grande qualità e curati nei minimi dettagli, unendo lavorazioni di prima mano con quelle industriali, garantendone durabilità nel tempo.