Antivibranti a campana: quando la forma fa la differenza

Perchè gli antivibranti a campana sono un prodotto tanto particolare e di fascia superiore, nel campo dei dispositivi per l’assorbimento delle vibrazioni generate dai macchinari industriali? Cosa li rende tanto diversi, e permette loro prestazioni superiori, rispetto alle altre varietà di piedini e supporti antivibranti disponibili sul mercato? La risposta non sta nei materiali: molti modelli diversi di supporti anti-vibrazione vengono realizzati utilizzando elastomeri e acciaio di eccellente qualità. A fare la differenza, nel caso degli antivibranti a campana, è invece la loro forma unica, così caratteristica: una struttura particolare che si traduce, nel concreto, in prestazioni uniche.

Innanzitutto, anche ad una prima occhiata, l’elemento che risulta più evidente negli antivibranti a campana è la struttura metallica curva che li ricopre, e che dà loro il nome. Questa campana d’acciaio è uno dei grandi punti di forza di questi dispositivi, perchè funge da protezione: l’elastomero, che è l’elemento funzionale principale negli antivibranti a campana come in tutti gli altri modelli, è infatti vulnerabile agli oli lubrificanti, all’ozono, ai raggi ultravioletti e ai carburanti (tutte minacce per nulla rare nell’ambiente industriale), ma lo strato metallico sovrastante lo difende da tutti questi possibili attacchi senza, nel contempo, minarne in alcun modo la funzionalità.

Oltre a questo, un occhio attento noterà che rispetto a modelli diversi di pari grado e qualità gli antivibranti a campana sono significativamente più alti. Non si tratta meramente di una considerazione estetica, e neppure logistica: al contrario, uno dei motivi per cui si preferiscono antivibranti a campana per le applicazioni più importanti, dove l’isolamento assume un ruolo fondamentale, è proprio questa altezza superiore. Da essa infatti deriva una maggiore elasticità del dispositivo, e una sua frequenza propria più bassa, che rende maggiore il potere di smorzamento delle vibrazioni generate.

Terzo importantissimo fattore negli antivibranti a campana è la possibilità di assicurarli direttamente al terreno, grazie alle loro piastre inferiori, a differenza di molti altri modelli di piedini anti-vibrazione. Il livello di sicurezza dell’installazione sale in maniera significativa, e le vibrazioni vengono dissipate nel modo più efficiente e sicuro.

In chiusura, possiamo sottolineare quella che è una delle conseguenze più significative della particolare forma degli antivibranti a campana, ossia la loro possibilità di garantire isolamento elettrico, oltre che dalle vibrazioni; un tratto molto prezioso quando il macchinario che deve essere protetto è, ad esempio, un grosso motore elettrico. Osservando infatti uno spaccato di vari modelli di antivibranti a campana sarà subito evidente come la loro struttura interna preveda che l’elastomero separi sempre, in ogni punto possibile, le due parti metalliche. Come è facile immaginare, in questo modo c’è un isolamento elettrico completo fra la parte a contatto con il macchinario e quella esterna, perchè la gomma (naturale o sintetica che sia) impedisce il passaggio dell’elettricità e innalza, per ciò stesso, il livello di sicurezza.